La razza bovina maremmana
Tratto da depliant del Gal Tuscia Romana
Origini e diffusione
La razza Maremmana discende dal bos taurus macroceros, bovino dalle grandi corna di origini eurasiatiche, e dal bos silvestris, già descritto da Plinio nella sua Storia Naturale.
Ne troviamo traccia nei reperti archeologici di Caere, Cerveteri e nella testa taurina del museo di Vetulonia.
Conosciuta e amata, per le sue caratteristiche di forza e di adattabilità all'ambiente fin dal tempo degli Etruschi, questa razza ha contraddistinto per secoli, popolandolo in grandi mandrie, l'ambiente paludoso della Maremma laziale. Anche se lo sviluppo della meccanizzazione e le politiche agricole succedutesi dal dopoguerra, hanno finito per produrre una considerevole contrazione numerica dei capi in purezza, la troviamo diffusa in tutta la Tuscia Romana. Oggi l'interessse per questa razza è andato crescendo anche da parte di operatori stranieri, in particolare spagnoli e centro americani, che vedono nella Maremmana il mezzo ideale per la salvaguardia e la valorizzazione di ambienti naturali spesso difficili e selvaggi.
La razza Maremmana discende dal bos taurus macroceros, bovino dalle grandi corna di origini eurasiatiche, e dal bos silvestris, già descritto da Plinio nella sua Storia Naturale.
Ne troviamo traccia nei reperti archeologici di Caere, Cerveteri e nella testa taurina del museo di Vetulonia.
Conosciuta e amata, per le sue caratteristiche di forza e di adattabilità all'ambiente fin dal tempo degli Etruschi, questa razza ha contraddistinto per secoli, popolandolo in grandi mandrie, l'ambiente paludoso della Maremma laziale. Anche se lo sviluppo della meccanizzazione e le politiche agricole succedutesi dal dopoguerra, hanno finito per produrre una considerevole contrazione numerica dei capi in purezza, la troviamo diffusa in tutta la Tuscia Romana. Oggi l'interessse per questa razza è andato crescendo anche da parte di operatori stranieri, in particolare spagnoli e centro americani, che vedono nella Maremmana il mezzo ideale per la salvaguardia e la valorizzazione di ambienti naturali spesso difficili e selvaggi.
Sistema di allevamento
Semplicemente allo stato brado. Gli animali crescono da sempre nelle migliaia di ettari di prati incontaminati che da generazioni gli vengono riservati: a garanzia della qualità delle carni, del rispetto con cui ogni animale è allevato. Alcune Università Agrarie, enti di diritto pubblico per la gestione degli usi civici, detengono centri di miglioramento genetico per la salvaguardia della purezza della razza e utilizzano tecniche di allevamento biologico. I principali allevamenti sono gestiti da cooperative, che curano direttamente anche la distribuzione del prodotto.
Valore nutrizionale della carne
La carne occupa un posto preminente tra gli alimenti di maggior valore nutritivo: particolarmente perv la presenza di proteine ad alto valore biologico e di notevoli quantità di amminoacidi essenziali. Al pari di quella di altre razze, anche la Maremmana ha un basso contenuto di grassi, in media il 3%, ed è apprezzata per il contenuto di ferro, in forma perfettamente assorbibile dall'organismo umano e per l'alto contenuto di vitamine del grubbo B.
Semplicemente allo stato brado. Gli animali crescono da sempre nelle migliaia di ettari di prati incontaminati che da generazioni gli vengono riservati: a garanzia della qualità delle carni, del rispetto con cui ogni animale è allevato. Alcune Università Agrarie, enti di diritto pubblico per la gestione degli usi civici, detengono centri di miglioramento genetico per la salvaguardia della purezza della razza e utilizzano tecniche di allevamento biologico. I principali allevamenti sono gestiti da cooperative, che curano direttamente anche la distribuzione del prodotto.
Valore nutrizionale della carne
La carne occupa un posto preminente tra gli alimenti di maggior valore nutritivo: particolarmente perv la presenza di proteine ad alto valore biologico e di notevoli quantità di amminoacidi essenziali. Al pari di quella di altre razze, anche la Maremmana ha un basso contenuto di grassi, in media il 3%, ed è apprezzata per il contenuto di ferro, in forma perfettamente assorbibile dall'organismo umano e per l'alto contenuto di vitamine del grubbo B.